Rilancio della Confraternita


La promulgazione del nuovo Codice di Diritto Canonico del 1983 impose la revisione e l’aggiornamento degli Statuti delle confraternite, equiparate alle libere Associazioni laicali di impegno cristiano. (Can. 298) L’Addolorata fece la sua parte, ma solo nel 1989, a termini scaduti, presentò il nuovo Statuto, che, pertanto, non potè ricevere l’approvazione dell’Ordinario se prima non fossero pervenute le risposte governative di riconoscimento per le pratiche regolarmente avviate.

Di fatto, comunque, lo Statuto funzionò almeno per la parte amministrativa, per cui non venne a mancare la continuità del priore e del precedente consiglio direttivo composto da Gerardo Lepore (Priore), Domenico Mangone (Segretario), Vittorio Sabatino (Assistente). Tra le clausole di novità, l’art. 23 dello Statuto prevedeva la durata triennale del Consiglio con la postilla che il priore poteva restare in carica per non più di due mandati consecutivi. Nel 1996, allo scadere dei due trienni, malgrado le sollecitazioni del Vicario Generale, non si era provveduto all’assemblea elettiva per il rinnovo delle cariche. In conseguenza di ciò ed in ottemperanza allo Statuto, l’arcivescovo Andrea Cassone dichiarò decaduto definitivamente il vecchio Consiglio provvedendo altresì - motu proprio - a nominare un Commissario “ad acta” nella persona del Prof. Salvatore Martino.

A questi e per conoscenza all’ex priore Lepore e al Padre Spirituale Mons. Angelo Bennardis l’arcivescovo il 7 ottobre 1996 fece pervenire la seguente missiva esecutiva: “Carissimo Professore, l’Arciconfraternita “Maria SS. Addolorata”, con sede in Rossano nella omonima chiesa, rappresenta una delle più antiche forme di associazione laicale nell’ambito della Città. Ad essa va l’apprezzamento e la riconoscenza della comunità ecclesiale per l’incidenza avuta nella vita religiosa di Rossano, come dimostra la sua storia. … Desidero far presente che la vitalità delle Confraternite e di ogni altra associazione è garantita anche dall’osservanza di quella regola comune che prevede l’avvicendarsi dei compiti. Intendo, quindi, ringraziare il Sig. Gerardo Lepore che cessa dall’ufficio di Priore a norma di statuto (art. 23). Si apre ora un periodo di sensibilizzazione perché il pio Sodalizio possa essere conosciuto di più e, conseguentemente, possa essere scelto dai fedeli laici come luogo privilegiato di formazione e di testimonianza. Tutto ciò avuto presente, a norma del can. 318, par. 1, nomino Lei Prof. Salvatore Martino Commissario dell’Arciconfraternita “Maria SS. Addolorata” in Rossano, perché a mio nome diriga temporaneamente l’Arciconfraternita medesima. Il Sig. Gerardo Lepore, che legge per conoscenza, curi di effettuare le consegne secondo la forma consueta. A Lei, prof. Salvatore Martino, esprimo la mia riconoscenza per la disponibilità. Certo della sua più ampia collaborazione alle iniziative pastorali del Padre Spirituale, Mons. Angelo Bennardis, formulo l’augurio che l’Arciconfraternita caratterizzi sempre più la sua presenza nella Comunità. Andrea Cassone, Arcivescovo”. 

La situazione, però, non si chiarì, ma al contrario andò aggravandosi al punto da determinare l’anno successivo le dimissioni del Commissario Martino. Malgrado queste difficoltà la Processione dei Misteri, momento forte della religiosità rossanese, e la Settena dell’Addolorata di settembre continuarono ad essere organizzate senza problemi per la ferma e buona volontà di alcuni simpatizzanti, che se ne accollarono l’onere. Il rilancio della confraternita ripartì con la nomina ad Arciprete della Cattedrale dell’autore della monografia, a seguito della scomparsa di Mons. Angelo Bennardis il 26 marzo 1999. D’accordo con l’Arcivescovo e con i pochi confratelli rimasti venne avviata una campagna di sensibilizzazione per nuove iscrizioni alla confraternita, avviando contestualmente un periodo di Noviziato formativo, che si sarebbe concluso il 15 settembre 2000 con l’accettazione canonica dei nuovi confratelli.

Il 15 dicembre 1999, intanto, con il placet di Mons. Cassone, in deroga alle norme dello Statuto e per l’assenza di fatto di un sufficiente e congruo numero di confratelli effettivi, l’assemblea, previa consultazione informale, designava un Consiglio direttivo provvisorio di durata biennale (2000-2001) con l’incarico di curare la ripresa del cammino della confraternita in attesa che maturassero le condizioni previste dallo Statuto per un’assemblea elettiva vera e propria, con confratelli effettivi secondo le regole canoniche. Il Consiglio direttivo provvisorio risultò così articolato: Domenico Mangone (Coordinatore responsabile), Michele Castagnaro (Cassiere), Alberto Garofalo (Segretario), Antonio Corrado sen. (Consigliere), Giovanni Marra (Consigliere), Giuseppe Scigliano (Consigliere). La confraternita, intanto, con incontri formativi mensili tenuti dal Padre Spirituale riprese vigore ed alla fine dell’anno di Noviziato, il 15 settembre 2000, risultò composta di 31 confratelli, di cui 29 di nuova iscrizione. 

Allo scadere del biennio provvisorio, il 16 febbraio 2001, si è tenuta, infine, la prima assemblea elettiva del nuovo corso, riportando alla normalità la confraternita. Risultarono eletti: Antonio Corrado (Priore), Francesco Simari (1° Assistente), Mario Curti (2° Assistente), Michele Castagnaro (Consigliere con compiti di cassiere), Giuseppe Scigliano (Consigliere); Alberto Garofalo venne riconfermato Segretario dal priore. 

Il triennio 2001-2004 servì da rodaggio rinsaldando la coesione associativa e favorendo ulteriori nuovi inserimenti di confratelli fino a raggiungere una quarantina di unità.

Per il triennio 2004-2007 furono eletti: Alberto Garofalo (Priore), Giovanni Marra (1° Assistente), Antonio Linardi (2° Assistente), Mario Savoia e Pasquale Caruso (Consiglieri). Ad alcuni confratelli è stato dato il compito di: Umberto Corrado (Cassiere), Maria Lepore (Segretario), Giuseppe Calarota (Maestro dei Novizi).

Per il triennio 2007-2010 con decreto arcivescovile di Mons. Santo Marcianò, il direttivo viene così composto: Alberto Garofalo (Priore), Giovanni Marra (1° Assistente), Antonio Linardi (2° Assistente), Maria Lepore e Giuseppe Abenante (Consiglieri). Mentre i confratelli Annamaria Marchese (Segretario), Umberto Corrado (Cassiere), Giulio Ammirato (Maestro dei Novizi), Giuseppe Calarota (Public reletion e Web master). 
Dopo l’ultima elezione il direttivo non subì variazioni per tanti giustificati motivi: l’Arcivescovo Mons. Santo Marcianò prorogò di qualche anno il direttivo a seguito della Visita Pastorale; don Tonino Longobucco sostituisce Mons. Luigi Renzo Arciprete della Cattedrale e come Padre Spirituale perché eletto vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea; nel 2016 fa ingresso in diocesi il nuovo Arcivescovo Mons. Giuseppe Satriano; dal novembre 2017 subentra a Don Tonino, Don Pietro Madeo, come Arciprete della Cattedrale e Padre Spirituale ed è stato opportuno, pertanto, da parte dei Padri Spirituali, concordi con l’Arcivescovo, di non procedere momentaneamente le elezioni.

Il 17 novembre del 2019, si tennero le nuove elezioni del Consiglio Direttivo per il triennio 2019-2022 e con Decreto Arcivescovile, a firma di S.E. Mons. Giuseppe Satriano, sono stati eletti: Umberto Corrado (Priore), Maria Lepore (Vice Priore), Giuseppe Calarota (Segretario), Scigliano Giovanni (Economo), Giulio Ammirato (Maestro dei Novizi), Giuseppe Caruso (Consigliere) a questi si aggiunge, come da Statuto, il Collegio dei Revisori dei Conti, così formato: Alberto Garofalo (Presidente), Antonio Linardi (Segretario), Giovanni Marra (Consigliere).