Celebrata in Cattedrale la festa della Candelora

Pubblicato il 3 febbraio 2020 alle ore 01:58

…anche a te una spada trafiggerà l'anima.

Si è celebrata in Cattedrale, domenica 2 febbraio, presieduta dall’Arcivescovo mons. Satriano, la festa liturgica della Candelora, ossia la Presentazione al Tempio di Gesù. Questa festa cade a quaranta giorni dalla nascita di Gesù e Maria e Giuseppe presentano il Bambino al tempio per riscattarlo, secondo la Legge. In questo giorno ci celebra, inoltre, anche la festa della Vita Consacrata. Erano presenti alla cerimonia tutte le suore della diocesi e rappresentanti degli “ordini” maschili.

Riuniti nella Chiesa dell’Addolorata, il Padre Arcivescovo ha benedetto le candele - simbolo di Cristo luce del mondo come viene chiamato il Bambino Gesù dal vecchio profeta Simeone: I miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele – e. entrati in Cattedrale solennemente in processione, per proseguire la celebrazione Eucaristica.

L’Arcivescovo nella sua omelia ha ricordato che sono passati 40 giorni dal Natale. Il numero quaranta nella Bibbia, Antico e Nuovo Testamento, si incontra spessissimo. È una cifra simbolica importante. Rappresenta momenti salienti dell'esperienza di fede del popolo di Dio e anche del singolo credente. Basta pensare il numero quaranta appare anzitutto nella storia di Noè; nelle tappe fondamentali della vita di Mosè; nella vita stessa di Gesù, infatti, prima di iniziare la vita pubblica si ritira nel deserto per quaranta giorni, senza mangiare né bere; quaranta sono i giorni durante i quali Gesù risorto istruisce i suoi, prima di inviare lo Spirito.

Mons. Satriano ha rimarcato anche la presenza alla celebrazione della confraternita dell’Addolorata. Il cuore che portano al petto – il pettìno simbolo della confraternita – rappresenta quella profezia del vecchio Simeone alla Vergine Maria «anche a te una spada trafiggerà l'anima».

Questa festa chiude le celebrazioni natalizie e apre il cammino verso la Pasqua.

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