Sabato 18 novembre nella Cattedrale di Rossano, la Confraternita dell’Addolorata, unita alla comunità parrocchiale, ha vissuto un momento di comunione. Si è celebrato l’Anniversario della dedicazione del Santuario alla Madonna Achiropita.
La Santa Messa è stata presieduta dall'Arcivescovo Mons. Giuseppe Satriano e concelebrata da tutti i parroci della Vicaria di Rossano. L’evento è coinciso con la Veglia di preghiera, voluta dal Santo Padre Papa Francesco, in occasione della I Giornata mondiale dei poveri del 19 novembre 2017.
Proprio per questa giornata il Papa nel suo messaggio ha scritto: “Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità» (1 Gv 3,18). Queste parole dell’apostolo Giovanni esprimono un imperativo da cui nessun cristiano può prescindere. La serietà con cui il “discepolo amato” trasmette fino ai nostri giorni il comando di Gesù è resa ancora più accentuata per l’opposizione che rileva tra le parole vuote che spesso sono sulla nostra bocca e i fatti concreti con i quali siamo invece chiamati a misurarci. L’amore non ammette alibi: chi intende amare come Gesù ha amato, deve fare proprio il suo esempio; soprattutto quando si è chiamati ad amare i poveri”.
A termine della Santa Messa, prima della benedizione finale, esposto Gesù Eucaristico al centro dell’altare, è iniziata la veglia di preghiera per i poveri. Al lato sinistro dell’altare sono stati preparati alcuni segni ben “visibili” che hanno voluto simboleggiare la povertà: la Bibbia, la lampada, un sacco, una corda, un piatto vuoto e un vestito strappato.
Durante la preghiera ci è stato ricordato che “Siamo chiamati a tendere la mano ai poveri […] se vogliamo incontrare realmente Cristo, è necessario che ne tocchiamo il corpo in quello piagato dei poveri, come riscontro della comunione sacramentale ricevuta nell’Eucaristia”. “A fondamento delle tante iniziative concrete che si potranno realizzare in questa Giornata ci sia sempre la preghiera. Preghiera e riflessione che aprano il nostro cuore ad accogliere il povero”.
Il tutto si è concluso con la Benedizione solenne del Santissimo Sacramento.
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